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Prima di parlare di religioni, bisogna fare una premessa, chiunque discuta e ragioni sulle religioni, da per scontato che esista un “creatore” ed esista una vita dopo la morte.

La vita dopo la morte è facilmente dimostrabile con l’aiuto di una persona che, sotto ipnosi, ci faccia rivivere le vite precedenti.

Da questo si comprende che quello che noi chiamiamo vita, sia in realtà uno stato di energia. Se analizziamo bene infatti cosa sono i nostri pensieri o la nostra anima, non arriveremo ad altro se non a definirlo come uno stato di energia, che sta vivendo una esperienza materiale.

Ho letto su questo una frase celebre di cui non ricordo l’autore e che diceva:

Non siamo esseri umani che stanno ricercando una esperienza spirituale,

siamo esseri spirituali che stanno vivendo una esperienza materiale.

L’inizio del mondo era solo energia, difficilmente visualizzabile, che ad un certo punto ha iniziato a frammentarsi, dando origine alla vita.

Da questo si comprende che anche un sasso od un albero, un giorno erano degli Uomini o Donne, solo che non se lo ricordano.

Ciò premesso, e quindi dando per scontato che esista un “Creatore”, si comprendono tre cose:

1- Le religioni del mondo, sono solo interpretazioni personali dei cosidetti “Profeti”

2- Le religioni sono tutte uguali.

3- Il “Creatore” può essere uno solo, e nessuna importanza ha il nome che gli diamo.

Ci sono molte Religioni nel Mondo, se ne può trovare una breve descrizione di ognuna sul sito di Wikipedia

Se vogliamo ordinarle per numero di Seguaci le maggiori sono:

Religione Tradizionale Cinese

Islam

Induismo

Cristianesimo

Buddismo

Taoismo

Shinto

Sikhismo

Ebraismo

Non esiste una religione che è l’ unica e che è in contatto col vero “Signore” ed altre religioni che sono seguite da infedeli.

Tempo fa ho letto alcuni libretti scritti da un Lama tibetano.

In uno di questi ho trovato quella che, secondo me, è la perfetta definizione di che cosa siano le religioni.

Per far comprendere cosa siano veramente le religioni, questo Lama, le paragonava ad una piramide con molti lati. Ogni lato una religione, ma, un solo “Vertice”.

Aggiungeva poi che se in un monastero Tibetano ci fossero stati mille monaci, allora c’erano mille religioni, come dire che la religione è un filo diretto tra noi ed il “Vertice”.

Per visualizzare meglio questo concetto, basta immaginare della gente che sale sulle gradinate di un lato della piramide, alcuni saranno in centro, altri di lato, ma tutti che cercano di arrivare in cima.

Per comprendere la stupidità delle guerre fatte in nome della religione, bisogna comprendere bene l’ esempio della piramide.

Infatti, nel momento in cui si riuscirà ad immaginare questa piramide con i vari popoli che stanno salendo impegnati a salire verso il “Vertice”, ognuno seguendo la gradinata a loro dedicata, si comprenderà che è perfettamente inutile dire: noi stiamo seguendo la via giusta per arrivare al “Vertice”, perchè qualsiasi percorso o lato si sia scelto per arrivare alla “Cima”, va benissimo.

La vera cosa importante è riuscire ad arrivare al “Vertice”.

Credo che sia chiaro a tutti che quando parlo di “Vertice” o “Cima”, sto parlando del “Signore”, non sapendo quale sia il suo vero nome.

Come ho già detto, i cristiani chiamano il “signore o vertice” :

Dio

Personalmente penso che quel Dio che i cristiani vedono come il padre della religione, e sopra tutto suo figlio, Gesù, indicato nella bibbia, siano stati dei semplici extraterrestri, che sono stati scambiati per “Dio e suo figlio”.

La conferma si può avere analizzando le parole del “Padre nostro”.

Padre nostro che sei nei cieli, (probabilmente su una astronave)
sia santificato il tuo nome, (niente da dire)
venga il tuo regno, ( ci si augura un governo diverso da qualsiasi sistema terrestre)
sia fatta la tua volontà ( si accettano le regole che Lui avrà stabilito)
come in cielo così in terra. ( si accetta ogni sua decisione, in quanto la migliore)
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, (ce lo deve dare lui?)
e rimetti a noi i nostri debiti (Il concetto della risoluzione strategica numero zero)
come noi li rimettiamo ai nostri debitori, (sempre la risoluzione strategica numero zero)
e non ci indurre in tentazione, (si deduce che è Lui che ci induce a fare del male)
ma liberaci dal male. (come dire: “smettila di torturarci”)

Amen.

Tempo fa la chiesa aveva annunciato che aveva intenzione di cambiare il testo,

credo la parte relativa alla parte finale del testo che riporto di seguito

e non ci indurre in tentazione, (si deduce che è Lui che ci induce a fare del male)
ma liberaci dal male. (come dire: “smettila di torturarci”)

evidentemente qualcuno aveva fatto notare ai teologi che quelle due frasi evidenziavano che il “Signore” non è altro che un incapace arrogante, cattivo e crudele personaggio che si diverte a farci del male per vedere come reagiamo, e che solo la saggezza della grande maggioranza delle persone, riesce a resistere alle sue tentazioni continue che mirano a farci cadere nel baratro del male.

Credo che “il Signore”, come lo chiamo io, ci sia; ma credo che sia difficile visualizzarlo correttamente, o meglio, basta guardare il film di Gabriele Salvatores intitolato NIRVANA per comprendere chi è “Il Signore”.

Certo che al tempo delle crociate nessuno aveva meditato sul fatto che le religioni erano paragonabili ad una piramide.

Fu così che, in nome di quella che i cristiani chiamavano la unica e vera religione, sono stati commessi i più grandi crimini e le più grandi stragi di cui si hanno notizie, in risposta al fatto che quelli che erano chiamati “Infedeli” avevano, per primi, fatto stragi di cristiani.

Oggi fortunatamente almeno i cristiani hanno riconosciuto l’ errore.

Non mi è mai piaciuta la storia, e tanto meno adesso che vedo che non insegna niente.

La storia racconta solo di fatti senza importanza vecchi e passati.

Ancora oggi ci siano popoli che affermano di essere gli unici che seguono la strada giusta per raggiungere “Il signore” e definiscano chi non appartiene alla loro religione come:

infedeli

Mi irrita particolarmenteil fatto che, per affermare il fatto di appartenere alla religione giusta, vi siano popoli che fanno stragi e comettano ogni crimine ed attentato contro chi è da loro considerato infedele.

Personalmente, se fossi al Posto del “Signore”, intendo dire quello che si presume sia l’unico e vero, riunirei tutti i componenti dei due popoli in lotta, spiegherei a tutti e due il concetto della piramide, e dopo che anche un solo Uomo o Donna per ogni uno dei due popoli lo avesse compreso il concetto della piramide, chiederei ai due presidenti o capi, chi dei due ha iniziato la prima azione offensiva nei confronti dell ‘altro.

Per passi successivi di accuse e contro accuse, si dovrà arrivare a chi ha “scagliato la prima pietra”, dopo di che, una volta individuato il colpevole, annienterei tutti i componenti di quel popolo.

Il rogo di quel popolo lo farei vedere al resto del mondo come esempio, dicendo a tutti che la stessa cosa succederà a chiunque altro dovesse dichiarare che solo lui sta seguendo la strada giusta.

Mai come in questo caso la frase espressa da Mao Tze Tung

colpirne uno per educarne cento

fa comprendere la sua efficacia.

Ma poi mi rendo conto che “Il Signore”, probabilmente ragiona diversamente.

Di una cosa sono certo, il “Signore” è profondamente triste, nel vedere quanto pochi siano quelli che veramente percorrono il sentiero che li porterà al suo fianco.

Certo non bisogna dimenticare che per noi ha organizzato un gioco crudele, che bisogno c’era di creare il peccato, non poteva limitarsi al solo “paradiso terrestre” di cui i teologi si beano tanto?

No, Lui doveva creare la “Tentazione” per vedere se resistavamo.

Lui voleva vedere se riuscivamo a migliorare, scoprendo che quasi nessuno, nemmeno il Papa, gli si avvicina.

Ha scoperto così che, mentre prima almeno aveva due persone che lo adoravano e gli facevano compagnia, adesso è solo e triste.

Per questo lo considero un pessimo giocatore che non ha valutato le conseguenze delle sue azioni.

Anche dichiarare di essere il popolo che conosce la verità e che il solo protetto dal “Signore”, oltre che a dimostrare che una affermazione del genere è indice di oscurità mentale, è mancanza di rispetto per le rimanenti popolazioni della terra.

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