Premessa

Occorre sempre tenere presente che i miei pensieri su alcuni argomenti, sono sempre condizionati da due opposte posizioni.

La prima è quella illuminata dalla completa consapevolezza di come sarebbe il mondo dopo l’ eliminazione del denaro.

In un mondo dove non esiste il denaro, non ci sarebbe limite alla ricerca e ogni malattia, anche quella di un solo caso su 100 miliardi, troverebbe la sua soluzione.

La seconda, la triste sconfortante e purtroppo realtà attuale.

In un mondo, come quello attuale, dove le società farmaceutiche condizionano la ricerca al “ritorno economico” che deriva da una eventuale ricerca, si dovrebbe comprendere perchè viene trascurata dalla ricerca la maggioranza delle “Malattie rare”.

Questo pensiero sulle malattie rare, è ambientato in questa “povera”, squallida, insensibile e ignorante società consumistica.

L’ Uomo è uno dei tanti animali che popolano la Terra!

Molto spesso ci si dimentica di questo fatto.

In tutto ciò che non è la dimensione dell ‘uomo, cioè nel rimanente mondo animale, non esistono le malattie rare, in quanto soggetti che hanno anche una minima imperfezione, vengono abbandonati fin dalla nascita, risolvendo all ‘origine il problema.

Credo sia evidente a tutti che in natura non esistono ospedali gestiti da animali, che curano altri animali.

Nel mondo cosiddetto civile e gestito dall ‘uomo, purtroppo non ci si rende conto che in alcuni casi, il livello energetico delle generazioni, è tendente a zero, quindi la generazione successiva, avrà un livello energetico inferiore, (vedi rapporti tra consanguinei)

Per verificare questa affermazione, basta guardare in faccia i genitori di un una persona che ha la sindrome di down, si potrà notare così, con grande sorpresa di molti scienziati, che nei loro volti, sono già presenti i tratti caratteristici della sindrome di down.

La domanda che ci si deve porre è: “Perchè queste persone, più o meno consapevoli della loro condizione a rischio, mettono al mondo dei figli”?

Ogni tanto, si sente per televisione di alcune persone che soffrono di malattie rare.

Se ne sente parlare in due occasioni principalmente, la prima per una nuova associazione che si propone di raccogliere fondi per la malattia specifica, la seconda, come problema che alcune persone hanno, a seguito della decisione della ditta che precedentemente produceva il farmaco, di sospendere la produzione.

Personalmente credo che per malattie rare, che vanno dall ‘ordine di uno su un milione, fino ad uno ogni centomila, non ci siano proprio dubbi sulle decisioni da prendere,

l’ eutanasia.

E quì molti si scateneranno pensando che sono Cinico io, naturalmente, la penso diversamente.

Naturalmente, un anno prima dell ‘evento, si organizza per tutti i soggetti un bellissimo anno di crociere e divertimenti alla fine del quale, si fornisce ai pazienti un antidolorifico, in modo che si addormenti serenamente per sempre.

In questo modo, in breve tempo, qualsiasi “malattia rara” sarà debellata da tutto il mondo.

Per quelle malattie invece che sono regionali, cioè localizzate in zone specifiche, si mette tutta la zona in isolamento dal resto del mondo, e si proibiscono i matrimoni tra le persone interne alla zona con persone esterne. anche in questo caso, nel breve arco di 100, massimo 105 anni, la malattia sarà debellata.

Ecco risolto, alcuni diranno cinicamente, il problema delle malattie rare.

Fino a quando il mondo non prenderà consapevolezza che solo eliminando il denaro si potrà risolvere ogni problema sociale ed eliminare allo stesso tempo tutto il male del mondo, questa dovrebbe essere l’unica soluzione da adottare per risolvere il problema.

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